TRENTO, 9 marzo 2021 - Un calo del fatturato del 14% nel IV trimestre 2020. E' questo il dato che meglio di altri rende l'idea degli effetti prodotti dalla crisi sanitaria sull'economia della provincia nell'ultimo trimestre dello scorso anno. A renderlo noto è la Camera di Commercio di Trento nella sua indagine periodica sulla congiuntura. I settori più colpiti sono naturalmente quelli che hanno sofferto maggiormente per le restrizioni imposte dalla pandemia: ristoranti-bar (-48,1%), attività sportive e ricreative (-59,9%) e comparto ricettivo (-74,1%), che ha visto sfumare l'intera stagione turistica invernale. Il manifatturiero, i trasporti e il commercio oscillano tra il -3 e il -6%. Altri ambiti, come l’edilizia, evidenziano invece una sostanziale tenuta, mentre i servizi alle imprese (pulizia e sanificazione) risultano addirittura in crescita. Nei settori più colpiti a risentirne è stata anche l'occupazione con cali del 25% per ristoranti-bar e addirittura del 50% per alberghi e altre strutture ricettive. I giudizi degli imprenditori sul futuro sono improntati a prudenza, se non a pessimismo: il 22,3% si aspetta un andamento in crescita, il 52,3% prevede una condizione stazionaria, mentre il restante 25,4% ritiene che ci sarà un peggioramento.
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