Trento, 24 febbraio 2020 - Mediare è qualcosa che tutti noi facciamo in ogni momento della nostra vita. Poiché la vita è relazione con gli altri, è inevitabile che, a volte, si possano avere posizioni e ragioni in contrasto con quelle dei nostri vicini, dei nostri colleghi, dei nostri clienti o fornitori, dei nostri concorrenti e, persino, dei nostri parenti e familiari. Oggi, per risolvere queste controversie, esiste l'istituto della mediazione civile di cui ci si può avvalere grazie al servizio offerto dalle Camere di Commercio. Dal 2013 al 2019 il ricorso alla mediazione tramite la CCIAA di Trento ha conosciuto un consistente incremento, passando da 30 a 153 casi trattati. Nel corso del 2019 il Servizio di conciliazione camerale ha gestito richieste di mediazione per contrasti tra imprese, fra imprese e privati e fra privati, per un valore complessivo che sfiora i 14,5 milioni di euro. Nel 10% dei casi si è trattato di una mediazione volontaria e nel restante 90% dei casi di mediazione obbligatoria o demandata dal giudice. In questo secondo ambito le materie prevalenti hanno riguardato i diritti reali (30%), le successioni ereditarie (13%) e i contratti assicurativi (12%); seguono le locazioni e la materia condominiale. La media dei giorni che intercorrono tra deposito della pratica e apertura della procedura (fissazione del primo incontro e convocazione delle parti) è pari a 7 giorni, mentre quella dei giorni che passano tra deposito della pratica e data di chiusura è di 51, in caso di mancata comparizione della parte invitata al primo incontro; di 63 giorni nel caso in cui le parti decidano di non proseguire dopo il primo incontro; di 112 giorni in caso di procedure che richiedano più incontri, dati comunque inferiori rispetto alla durata media della conciliazione su base nazionale (141 giorni nel 2019). Il Servizio di conciliazione della Camera di Commercio di Trento, attivo fin dal 1998, può contare su mediatori che rappresentano diversi ambiti professionali – in particolare, dottori commercialisti e avvocati - e che vengono nominatia seconda delle controversie e delle esigenze delle parti.
In base all’esperienza maturata e alle esigenze pratiche che sono emerse, di recente è stato aggiornato anche il Regolamento per chiarire dubbi interpretativi e migliorarne la prassi operativa.
È stata firmata anche una convenzione col Consiglio Notarile di Trento e Rovereto al fine di fornire agli utenti un servizio sempre più qualificato e completo. Gli accordi raggiunti nell’ambito di tale procedura possono infatti riguardare negozi giuridici che richiedono la forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata (come, ad esempio, nel caso di trasferimento di beni immobili o di cessioni di quote societarie) e, pertanto, l’intervento del notaio.
Grazie alla convenzione firmata con il Consiglio Notarile è fruibile presso l’Organismo di mediazione un elenco di notai che hanno dato la loro disponibilità ad assistere le parti, presso la Camera di Commercio di Trento, nella stipula degli accordi conciliativi, ferma restando la libertà delle parti stesse di scegliere il proprio notaio di fiducia.