TRENTO, 13 gennaio 2022 – Sono 4.680 i contratti programmati delle imprese trentine nel mese di gennaio. Nonostante si registri un incremento delle entrate previste rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+1.680 su gennaio 2021), non sono ancora stati raggiunti i livelli pre-Covid (nel gennaio 2019 gli ingressi previsti erano 5.050). Nuovamente le imprese si trovano ad affrontare l’incertezza e i disagi dovuti all’aumento dei contagi. Vale soprattutto per il settore del turismo che, in linea con i dati rilevati anche a livello nazionale, risente in modo particolare della situazione. Così come già avvenuto nel mese di dicembre, la ricerca di personale per la stagione invernale ha fatto registrare anche questo mese numeri inferiori rispetto a quelli dello stesso periodo del 2019: in particolare, sommando i due mesi in cui normalmente si concentrano la maggior parte delle assunzioni, sono venuti a mancare circa 1.860 potenziali posti di lavoro per cuochi e camerieri.
In forte aumento è la percentuale di difficoltà di reperimento che raggiunge il 46% (contro il 28,4% di gennaio 2019) soprattutto a causa della mancanza di potenziali lavoratori disponibili. A incontrare maggiori problemi sono le imprese delle costruzioni, metalmeccaniche e del turismo-ristorazione.
Dati dell’Indagine Excelsior, condotta da UNIONCAMERE e Anpal >>>