TRENTO, 18 luglio 2019 - In arrivo nuove pesanti limitazioni da parte del Tirolo al transito dei Tir al valico alpino del Brennero. Si tratta di un pacchetto di misure - regolamenti numero 80 e 81 - che mettono a rischio molti degli oltre 200 miliardi di esportazioni italiane lungo il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo di cui l'asse del Brennero è un segmento fondamentale. Tra i provvedimenti assunti, in particolare, si annovera il divieto settoriale per nuove tipologie di merci (carta, cartone, prodotti petroliferi, cemento, calce, gesso, tubi, profilati cavi, cereali) che non potranno più circolare sull'autostrada A 12 da Kufstein ad Ampass. La deroga a tale divieto riguarderà dal primo gennaio 2020 soltanto i Tir Euro 6 immatricolati dopo il 31 agosto 2018 e i veicoli a idrogeno o a propulsione elettrica.
A fronte di tali iniziative, gravemente penalizzanti per le imprese dei propri territori, le Camere di commercio del Trentino Alto-Adige, del Veneto, dell’Emilia Romagna e della Lombardia sono da tempo impegnate a contrastare le misure introdotte e, hanno realizzato, con il supporto di Uniontrasporti uno studio, sottoposto ai governi nazionale e locali, nel quale viene evidenziata l’incompatibilità dell’iniziativa unilaterale del Land tirolese con i principi fondanti dell’Unione Europea e viene avanzata una serie di controproposte.
Per approfondimenti: Unioncamere