TRENTO, 26 febbraio 2019 - Dopo il diniego di Londra all'ipotesi di accordo dello scorso novembre, si fa sempre più strada la preoccupazione che dal 29 marzo - data in cui l'Inghilterra dovrebbe sganciarsi dall'UE, salvo ulteriori rinvii - ci si possa trovare difronte ad un divorzio senza accordo ("no deal"), cioè senza intese commerciali. In questo caso, senza il periodo di transizione che sarebbe previsto dall'accordo di recesso, dalla data in questione il Regno Unito sarebbe trattato ai fini doganali come un paese extra-UE. La Comunità europea ha messo a punto una serie di guide per preparare le imprese al rischio di una soluzione senza accordo (Hard Brexit). È quindi importante prendere tutte le decisioni necessarie per completare le azioni amministrative utili ad affrontare anche gli scenari peggiori onde evitare costose inefficienze organizzative. I suggerimenti della Comunità europea si possono trovare a questo link >>>.
A tal fine anche l'Agenzie delle dogane e dei monopoli ha messo a punto delle utili linee guide che si possono consultare al seguente link >>>