CamLab 2025: le Olimpiadi invernali Milano-Cortina

Un'opportunità o un rischio?
Aggiornato il
28 Ottobre 2025
CamLab Olimpiadi

TRENTO, 23 ottobre 2025 - Si è tenuto questa sera nella sede della Camera di Commercio di Trento il primo appuntamento di CamLab 2025 – Dialoghi su impresa e innovazione, dedicato al tema “Le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Tra opportunità e possibili criticità”.
Dopo i saluti del presidente Andrea De Zordo e dell’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni, il professor Umberto Martini (Università di Trento) ha analizzato il valore dei grandi eventi sportivi come motori di sviluppo territoriale, sottolineando l’importanza della “legacy” economica, sociale e ambientale che devono lasciare nel tempo. "Le Olimpiadi - ha detto Martini - sono un'opportunità da cogliere. Se non la si coglie, possono diventare un rischio. Si pensi a quelle di Atene del 2004: sono state un investimento enorme cui non ha fatto riscontro un adeguato ritorno e per questo sono state una delle cause del default della Grecia".
Il coordinatore provinciale Tito Giovannini ha poi illustrato i numeri e gli investimenti legati ai Giochi: 16 discipline olimpiche, 6 paralimpiche, 18 sedi di gara, oltre 3.500 atleti da più di 90 Paesi, per un valore economico complessivo stimato in 5,3 miliardi di euro. Le Paralimpiadi da sole genereranno circa 200 milioni di euro di indotto.
Giovannini ha inoltre ricordato i principali interventi infrastrutturali in corso in Val di Fiemme e a Baselga di Piné, e i progetti di “legacy immateriale” come il programma dual career dell’Università di Trento, la mostra Anelli di Congiunzione e il progetto sportivo-riabilitativo di Villa Rosa a Pergine.
Nella successiva tavola rotonda, i rappresentanti di Ance, Asat e Unat hanno evidenziato il forte coinvolgimento del sistema economico trentino nella preparazione dei Giochi, che si confermano un’occasione unica di crescita e promozione territoriale.
Prossimo appuntamento con CamLab il 30 ottobre alle 17.30 con Sebastiano Barisoni e Marcello Messori.
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