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Aggiornato il: 1 Marzo 2023

Trentino: l'economia comincia a frenare

Inviato da ctn0245 il 01/03/2023 - 03:03
In contrazione la domanda locale
Trentino: l'economia comincia a frenare - Camera di Commercio di Trento

TRENTO, 1 marzo 2023 - I risultati emersi dall’analisi congiunturale del quarto trimestre dello scorso anno, curata dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento, evidenziano un sensibile rallentamento rispetto ai primi sei mesi del 2022. Le variazioni tendenziali del fatturato sono ancora positive nella quasi totalità dei settori economici e classi dimensionali, ma a livello complessivo, la crescita subisce un dimezzamento rispetto alla prima parte dell’anno e risulta in ulteriore lieve decelerazione rispetto al trimestre precedente. Il fatturato delle imprese trentine, infatti, cresce sì del 7,1%, se confrontato con l’analogo trimestre del 2021, ma si tratta di una variazione decisamente più contenuta rispetto a quelle rilevate nei primi due trimestri. Una stima dei valori dei ricavi delle vendite, depurati dagli effetti inflazionistici, che incidono marcatamente in questa fase economica, porta a ritenere che, in termini reali, la variazione su base annua dei fatturati delle imprese sia moderatamente negativa. Rispetto a un anno fa, la domanda locale mostra una leggera contrazione, pari a -0,3%, mentre la domanda nazionale registra un aumento del +11,2%. Le esportazioni riprendono a crescere in maniera intensa, con un incremento su base annua del 24,5%. Quasi tutti i settori si caratterizzano per una variazione positiva del fatturato su base tendenziale, ad eccezione del commercio al dettaglio, che sperimenta una contrazione dell’1,1%. Il settore dei trasporti (+13,6%) è il comparto che registra la performance migliore. La variazione tendenziale del fatturato risulta positiva per tutte le classi dimensionali, ma è più marcata per le imprese di maggiore dimensione (+10,2%). L’occupazione evidenzia una crescita lieve (+1,1%) e meno sostenuta rispetto alla prima parte dello scorso anno. Le variazioni positive più marcate si rilevano nei settori del manifatturiero e dei trasporti. Si riducono, invece, gli addetti del commercio al dettaglio. L’andamento occupazionale presso le unità di più piccola dimensione (fino a 10 addetti) è negativo (-1,9%), mentre risulta in crescita tra le medie (tra 11 e 50) e le grandi imprese (oltre 50), con aumenti pari, rispettivamente, a +3,7% e a +2,2%. Gli ordinativi continuano a caratterizzarsi per una dinamica favorevole (+6,5%), ma in deciso rallentamento rispetto ai precedenti periodi. I giudizi degli imprenditori sulla redditività e sulla situazione economica dell’azienda sono attualmente ancora positivi, mentre i giudizi in prospettiva evidenziano un saldo negativo, che risulta però più contenuto rispetto a quello rilevato nelle indagini precedenti, segno che le imprese ritengono come la fase negativa possa essere più breve e meno intensa rispetto a quanto previsto tre mesi fa.
Per approfondimenti si veda il comunicato stampa>>>

 

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