TRENTO, 12 marzo 2019 - Il valore delle esportazioni trentine di merci nel corso del 2018 ha raggiunto livelli record con 3.914 milioni di euro, segnando un aumento del 6,4% rispetto al 2017. Lo dicono i dati prodotti dalla Camera di Commercio di Trento su elaborazione di fonte Istat. Sempre nello scorso anno, il valore delle importazioni di merci è stato di 2.670 milioni di euro con un incremento del 13,4% rispetto all'anno precedente. Il saldo positivo della bilancia commerciale si è dunque assestato sul valore di 1.244 milioni di euro. Anche rispetto alla dinamica nazionale e a quella dell’area del Nord Est, che vedono le esportazioni aumentare rispettivamente del 3,1% e del 4,3%, l’andamento registrato dall’export delle imprese trentine appare decisamente positivo. L’accelerazione delle esportazioni dalla provincia di Trento deriva in particolare dagli ottimi risultati nelle vendite all’estero dei macchinari e apparecchi (+105 milioni di euro rispetto al 2017), dei mezzi di trasporto (+54 milioni) e delle sostanze e prodotti chimici (+40 milioni). Le esportazioni sono costituite principalmente da prodotti dell’attività manifatturiera (95,9% del valore complessivo). La quota maggiore è da attribuire ai “macchinari ed apparecchi” (21,3%), seguono i “prodotti alimentari, bevande e tabacco” (15,9%), i “mezzi di trasporto” (15,1%), le “sostanze e i prodotti chimici” (9,7%) e il “legno, prodotti in legno, carta e stampa” (8,1%).
Con riferimento alle aree di interscambio, nel 2018 l’Unione europea (28 Paesi) ha assorbito il 66% delle esportazioni; dalla medesima zona è derivato l’80,7% delle importazioni. L’Unione europea rappresenta quindi la principale direttrice per l’interscambio di merci con l’estero; nello specifico, si evidenzia un aumento rispetto al 2017 sia nelle esportazioni (+4,7%) che nelle importazioni (+12,4%). La Germania rappresenta per il territorio provinciale il mercato verso cui si sono dirette merci per un valore superiore ai 700 milioni di euro, pari al 18,0% delle vendite effettuate sui mercati internazionali. Seguono a distanza gli Stati Uniti con più di 434 milioni di euro (pari all’11,1% delle esportazioni complessive) e Francia (368 milioni di euro, 9,4%).
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