TRENTO, 6 dicembre 2023 - In termini complessivi i risultati emersi dall’analisi congiunturale del terzo trimestre 2023, curata dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento, confermano la fase di sensibile rallentamento dell’economia trentina già riscontrata nei tre mesi precedenti. Nel periodo compreso tra giugno e settembre il fatturato delle imprese esaminate cresce dell’1,4% rispetto all’analogo trimestre del 2022. Questa variazione, che nella precedente indagine era al 2,1%, è al lordo degli effetti inflazionistici e conferma i segnali di un ulteriore rallentamento dell’economia locale. Su base tendenziale, la domanda locale aumenta del 5,9%, mentre la domanda nazionale (-0,3%) e quella estera (-8,6%) subiscono una contrazione per il secondo trimestre consecutivo. Analizzando i principali settori di attività, sempre con riferimento allo stesso trimestre dell’anno scorso, si riscontra una variazione decisamente positiva del fatturato per le costruzioni (+17,6%), per il commercio al dettaglio (+6,7%), i servizi alle imprese (+4,9%) e i trasporti (+2,3%). Per quanto riguarda il settore manifatturiero, solitamente più influenzato dall’andamento congiunturale estero, si registra invece una sensibile contrazione delle vendite (-7,1%), mentre la dinamica risulta sostanzialmente stabile per il commercio all’ingrosso (-0,1%).
Se si considera la variazione tendenziale del fatturato in base alla dimensione dell’impresa, si registra un dato in calo del -2,2% per le unità più piccole (fino a 10 addetti), che però risulta in aumento del +3,3% per le imprese medie (11-50 addetti) e del +2,6% per quelle grandi (con più di 50 addetti).
L’occupazione evidenzia una crescita debole e in rallentamento rispetto al trimestre precedente (+0,5%), con variazioni positive nei settori dei trasporti (+1,6%) del manifatturiero (+1,2%) e con variazioni negative nel settore dei servizi alle imprese (-0,7%).
L’andamento occupazionale presso le unità di più piccola dimensione (fino a 10 addetti) è negativo (-2,1%), mentre risulta in crescita tra le medie (tra 11 e 50) e le grandi imprese (oltre 50), con aumenti pari, rispettivamente, a +2,5% e a +1,5%.
Per il terzo trimestre consecutivo, gli ordinativi evidenziano una variazione sensibilmente negativa pari a -9,9%, determinata dalle contrazioni rilevate presso il comparto manifatturiero (-17,0%) e presso quello del commercio all’ingrosso (-9,6%).
I giudizi in prospettiva degli imprenditori sulla redditività e sulla situazione economica della propria azienda sono negativi e si caratterizzano per un ulteriore peggioramento rispetto al trimestre precedente.