TRENTO, 11 gennaio 2023 - Nel corso del 2022, le aperture di fallimento e di liquidazioni giudiziali, rilevate presso i tribunali di Trento e di Rovereto e monitorate dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio, sono risultate essere 48. Il dato è in ulteriore diminuzione rispetto a quelli riguardanti gli anni immediatamente precedenti e conferma la tendenza a un progressivo calo, registrato a partire dal 2016, anno in cui è stato rilevato il valore massimo di 145 procedure fallimentari aperte. Considerando i singoli settori economici, l’edilizia rappresenta, anche nel 2022, il comparto maggiormente interessato dai fallimenti anche se in misura minore, in termini assoluti, rispetto agli anni precedenti: le imprese di costruzione, gli impiantisti e le società immobiliari dichiarate fallite sono state 14, pari al 29% del totale delle procedure concorsuali considerate. Seguono il commercio e i servizi alle imprese con 7 fallimenti, il comparto manifatturiero e “trasporti-logistica” con 6 procedure fallimentari aperte in corso d’anno. Altri settori sono stati interessati più marginalmente, come gli alberghi-ristoranti (5 fallimenti), l’estrattivo (2) e i servizi alla persona (1). Rispetto agli anni precedenti si riscontra quindi un leggero aumento, in termini relativi, dei fallimenti che hanno interessato il settore ricettivo-ristorazione-bar, il commercio e i servizi alle imprese, mentre diminuiscono proporzionalmente quelli riscontrati nel comparto manifatturiero e nelle costruzioni.
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