TRENTO, 6 giugno 2022 - Se lo scopo è quello di tutelare la qualità dell'aria, il divieto imposto dall'Austria al transito notturno dei tir non è la misura adatta. Lo ribadiscono le Camere di Commercio di Trento e Bolzano in un comunicato congiunto in cui sottolineano come gli "effetti collaterali" della disposizione del Governo austriaco, quali l'aumento della congestione del traffico nelle ore diurne e il contingentamento dei flussi alla barriera di Kufstein, provochino una concentrazione delle emissioni con relativi picchi di inquinamento che vanificano l'obiettivo iniziale. Inoltre, come ha dimostrato il rapporto sulla qualità dell’aria del Tirolo, i valori limite annuali sono stati rispettati ovunque lungo l’asse del Brennero, nonostante l’aumento dei volumi di transito. La tendenza è stata confermata anche dai rapporti mensili dell’anno in corso, che evidenziano come i valori limite di emissione di ossidi di azoto (NOx) nell’aria non siano stati superati, merito anche dei più recenti e più puliti automezzi "Euro 6". "Non c’è più alcuna giustificazione valida per il divieto alla circolazione notturna - osservano i due presidenti, Giovanni Bort e Michl Ebner - che, tra l’altro, non è conforme al diritto comunitario. Il Governo del Tirolo deve prendere atto della situazione e abrogare la disposizione".
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