TRENTO, 9 dicembre 2020 - Saranno 5.500 i nuovi contratti di lavoro che le imprese trentine prevedono di attivare nel mese di dicembre. Si tratta del 46,3% in meno rispetto ad un anno fa. A rilevarlo è l'indagine Excelsior, promossa da Unioncamere in collaborazione con l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro e le Camere di Commercio, che ogni mese fa il punto sui fabbisogni occupazionali nel nostro Paese. Le misure di prevenzione del contagio e le restrizioni imposte alle attività si ripercuotono inevitabilmente sul mercato del lavoro, soprattutto su quello stagionale, oggi in particolare sofferenza a causa della chiusura degli impianti invernali. E così saranno solo 2.940, di contro ai 6.140 di un anno fa, gli addetti assunti nell'ambito dei servizi turistici, di alloggio e ristorazione. Crollano i fabbisogni occupazionali anche nel mondo del commercio (-40% rispetto a dicembre 2019), dei servizi alla persona (-46,4%), dei trasporti, del magazzinaggio e delle lagistica (-27,8%). Il clima generale fra gli imprenditori è caratterizzato da una forte incertezza: in aumento è anche la pecentuale di imprese che nei prossimi sei mesi prevede problemi di liquidità (45,8%).
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