TRENTO, 21 dicembre 2018 - A giugno 2017 erano 584 le industrie con più di 10 addetti in Trentino ed occupavano 29.945 unità. Questo il dato di contesto che emerge dall'ultima indagine sul comparto industriale condotta dalla Camera di Commercio di Trento. Si tratta di una rilevazione nata nel 1971 e da allora annualmente aggiornata che riguarda esclusivamente le imprese a carattere industriale con più di 10 dipendenti. In termini di evoluzione del settore l’indagine mette in evidenza un calo delle realtà industriali pari a 17 unità produttive (25 in entrata, 42 in uscita) e una sostanziale tenuta del numero di dipendenti (+12). Nel corso del tempo si è assistito ad una progressiva qualificazione della dotazione di capitale umano: è aumentata la proporzione di addetti in possesso di un diploma di scuola media superiore (raddoppiati rispetto ai primi anni 90) e, parallelamente, di coloro che sono in possesso di un diploma di laurea (quintuplicati rispetto ai primi anni 90). Sotto il profilo strutturale va sottolineata la ridotta dimensione occupazionale delle industrie locali che per il 73,1% annoverano fino a 50 dipendenti. Quelle di media dimensione (da 51 a 200 dipendenti) sono il 22,4% e quelle con oltre 200 dipendenti il 4,5%. Per quanto riguarda il processo di internazionalizzazione, l’indagine conferma che la provincia di Trento ha strutturalmente una bassa propensione a esportare (l’incidenza dell’export sul Pil nel 2016 è pari al 17,8%, mentre nel Nord Est è pari al 35,0%) e che una quota rilevante dell’export provinciale è determinata da un ristretto numero di imprese medio-grandi. Sono state rilevate 303 aziende esportatrici pari al 55,5% del totale settoriale, con una quota di export sul fatturato pari al 38,1%. La pubblicazione integrale de ”L’industria in provincia di Trento. Situazione al giugno 2017” è disponibile al seguente link >>> . In allegato il comunicato stampa.