TRENTO, 1 agosto 2022 - Sono 9.469 le imprese femminili che al 30 giugno risultano iscritte al Registro delle imprese. Un aumento, su base annua, di 111 unità pari a +1,2%. Le imprese guidate da donne rappresentano il 18,5% delle 51.304 attività operanti in provincia, un valore di poco superiore a quello dell’Alto Adige (18,2%), ma inferiore al dato nazionale e a quello del Nord Est (entrambi pari al 20,6%). Il settore agricolo è in testa (1.964 unità) davanti a commercio (1.839 unità) e turismo (1.543 unità). Questi tre comparti rappresentano il 56% dell’attività in rosa della provincia. A ruota i settori dell’istruzione, della sanità e assistenza, delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento, e altre attività di servizi (1.437 unità). Seguono i servizi alle imprese (1.347 unità) e il manifatturiero, energia e minerario (471 unità). Infine si collocano costruzioni (264), assicurazione e credito (179), trasporti e spedizioni (104). Nel periodo preso in analisi, le imprese femminili e artigiane sono 1.840 (+40 unità rispetto al 2021) e corrispondono al 19,4% delle attività guidate da donne. Le imprese in “rosa” sono protagoniste di una costante crescita nonostante le incertezze che l’economia sta attraversando dal 2018 ad oggi.