TRENTO, 20 febbraio 2020 - La fotografia del sistema imprenditoriale trentino scattata dalla Camera di Commercio di Trento al 31 dicembre 2019 descrive un quadro di sostanziale stabilità. Le iscrizioni al Registro delle imprese alla fine dello scorso anno risultavano 50.846 contro le 50.844 di un anno prima; 46.300 sono invece le imprese attive. Prosegue inoltre il confortante ciclo che segnala il calo delle aperture di procedure fallimentari. Nel 2016 si registravano 145 casi, successivamente ridotti a 98 nel 2017, 71 nel 2018 e 61 lo scorso anno. Nel 2019 emerge invece in modo evidente la particolare vocazione del nostro territorio a realizzare nuove iniziative imprenditoriali nell’ambito dell’innovazione tecnologica e dei servizi avanzati. La provincia di Trento, infatti, mantiene il primo posto in Italia per rapporto tra start-up innovative e totale imprese (35,4 ogni 10mila imprese).
Se si analizza la forma giuridica delle realtà trentine, emerge che alla fine di dicembre le società di capitale erano 11.088 con un tasso di crescita del 2,8% su base tendenziale. Questo tipo di società costituisce il 21,8% della struttura imprenditoriale trentina. Le imprese individuali, che continuano a rappresentare oltre la metà dello stock di imprese esistenti (il 55%), mostrano un lieve calo nella numerosità
(-0,2%). Negativo anche il saldo delle società di persone (-1,8%) che con 10.568 unità rappresentano il 20,8% del totale delle imprese locali. Le altre forme giuridiche evidenziano una variazione negativa pari a -2,8% e, con 1.213 unità, rappresentano il 2,4% del totale complessivo.
Il settore economico di attività con il più alto numero di imprese si conferma essere l’agricoltura (11.960 imprese), seguito da commercio (8.347) e costruzioni (7.304). Il settore che negli ultimi dieci anni ha evidenziato il maggior incremento di imprese registrate è quello dei servizi alle imprese (+22,3%).
Con riferimento alla distribuzione delle imprese sul territorio provinciale, il 20,6% ha sede nella Valle dell’Adige e in particolare nel comune capoluogo, segue la Vallagarina con il 14,7%, la Val di Non con l’11,8%, l’Alto Garda e Ledro con l’8,5% e l’Alta Valsugana e Bersntol con l’8,2%.
In Trentino le imprese femminili sono 9.190 e incidono sul totale per il 18,1%, le imprese guidate da titolari stranieri sono 3.541, il 7%, mentre le imprese giovanili sono 4.833, pari al 9,5% del dato complessivo.
Da un confronto con i corrispondenti dati extra-provinciali, risulta che la provincia di Trento presenta una minore incidenza di imprese guidate da donne o da persone nate all’estero, mentre quelle giovanili sono più rilevanti in termini relativi rispetto al Nord Est (7,4%) e all’Italia (9,2%).
Per approfondimenti si vedano il comunicato stampa e le tabelle in allegato