TRENTO, 16 marzo 2023 - Crescono le imprese trentine guidate da giovani, a dimostrazione che nonostante l'incertezza dell'epoca in cui viviamo il fare impresa nella nostra provincia è ancora una prospettiva attraente. A dirlo, sono i dati dell'Ufficio studi della CCIAA di Trento: le imprese trentine guidate da under 35 alla fine del 2022 erano 4.867 (di cui 4.575 attive), il 9,5% delle unità iscritte al registro delle imprese. Il trend è in aumento dell’1,5% rispetto all'anno prima e del 3,2% se si prende in considerazione l’ultimo decennio. Si tratta di un dato in controtendenza rispetto a quello nazionale, che invece da tempo fa registrare un andamento negativo: in Italia le imprese giovanili alla fine dello scorso anno erano 522.086 (8,7% sul totale delle imprese), in calo del 6,9% rispetto al 2021 e del 22,7% sul 2012, anno in cui le unità registrate erano 675.053. Le caratteristiche demografiche del Paese, insieme alle difficoltà che spesso incontrano i passaggi generazionali all’interno delle aziende – per lo più di piccola e media dimensione e a proprietà familiare – sono tra i fattori che incidono negativamente sull’imprenditorialità giovanile italiana. I settori in cui opera il maggior numero di imprese attive si confermano essere l’agricoltura con 1.092 unità (+31 rispetto al 2021), il commercio con 717 (-57), le costruzioni con 700 (+54) e i servizi alle imprese con 699 (+60). Le tendenze settoriali sono le stesse osservate per il complesso delle imprese con il commercio che, a causa dell’avanzare dell’e-commerce e di nuovi stili di consumo, ha subìto negli anni il calo più significativo. Positivo è invece l’andamento del settore dei servizi alle imprese, con sempre più giovani imprenditori che decidono di investire in questo ambito, ma anche quello dell’agricoltura che, rispetto al 2012, registra 235 imprese attive in più. Diverso è invece il trend dell’edilizia che ha perso attrattività per i giovani (erano 980 le imprese attive nel 2012 contro le 624 del periodo pre-Covid) per poi recuperarla negli ultimi anni anche grazie agli incentivi governativi e alle buone performance del settore.
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