TRENTO, 30 novembre 2022 - Per il 15,1% delle famiglie trentine il caro bollette è diventato insostenibile e il 7% dichiara di non riuscire ad affrontare nemmeno le spese obbligatorie, quelle non rinviabili. Sono i dati più allarmanti che emergono dall'"Indagine sulla fiducia dei consumatori trentini" curata dall'Ufficio studi della Camera di Commercio di Trento. In generale l’indice del clima di fiducia dei consumatori trentini rilevato a novembre si conferma negativo e pari a -19,3 punti, di poco migliore rispetto a quanto evidenziato nella precedente rilevazione di aprile (-20,6 punti). Si tratta di un dato in linea con quanto emerge sia a livello nazionale (-19,1 punti) che nel Nord Est (-18,9). Le valutazioni riguardanti la situazione economica provinciale, riferita agli ultimi dodici mesi, rimangono complessivamente negative, così come le attese relative all’evoluzione della situazione economica locale, nei prossimi dodici mesi. I consumatori che temono un peggioramento (lieve o netto) sono oltre la metà (54,8%).
Con riferimento all’acquisto di beni durevoli, l’atteggiamento dei consumatori trentini risulta improntato alla prudenza: passa dal 60,9% di aprile al 69,6% la percentuale di chi ha intenzione di mantenere stabile il livello di spesa per questo tipo di beni. “I consumi delle famiglie – ha commentato Luca Trentinaglia, Vicesegretario generale della Camera di Commercio di Trento – rappresentano quasi il 60% del Pil provinciale e il sensibile deterioramento della capacità di spesa familiare, emerso dai dati presentati oggi dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio, delinea un quadro che preoccupa".
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