TRENTO, 11 marzo 2022 - Chiude con un saldo positivo di 1,54 mld di Euro la bilancia commerciale del Trentino nel 2021. Rispetto al biennio precedente sono cresciute sia le esportazioni che le importazioni. Le prime hanno raggiunto quota 4,402 mld di Euro (+26,2% sul 2020 e +10,2% sul 2019), le seconde si sono assestate a 2,85 mld di Euro (+32,5% sul 2020 e +11,6% sul 2019). A certificarlo è l'indagine pubblicata dall'Ufficio studi della Camera di commercio di Trento, ed elaborata su dati Istat, che ha messo in evidenza anche la miglior performance dell'export trentino rispetto a quello nazionale, il cui incremento sul 2020 si è fermato al 18,2%. Le vendite all'estero hanno riguardato principalmente i prodotti dell’attività manifatturiera (94,4% del valore complessivo), in particolare, “macchinari ed apparecchi” (20,1%), “prodotti alimentari, bevande e tabacco” (17,1%) e “mezzi di trasporto” (12,5%). Fra le importazioni spiccano i “mezzi di trasporto” (16,4%), “legno, prodotti in legno, carta e stampa” (14,7%), “sostanze e prodotti chimici” (12,4%). L'Unione europea si conferma la direttrice principale del nostro interscambio di merci: il principale partner commerciale del Trentino resta la Germania che assorbe il 16,3% delle vendite (717 mln di Euro). Seguono USA (11,7%), Francia (9,8%) e Regno Unito (8,7%). Il presidente della Camera di Commercio, Giovanni Bort, nel commentare i dati ha espresso forte preoccupazione per gli effetti del conflitto russo-ucraino e per la ripresa della spirale inflazionistica che non solo rischiano di vanificare i benefici acquisiti, ma di "innescare una crisi economica anche superiore a quella del 2008-2009".