TRENTO, 24 ottobre 2023 - Nel pomeriggio di ieri, a Palazzo Roccabruna si è tenuta la Conferenza permanente delle Camere di Commercio di Bolzano e di Trento, l’incontro periodico delle due Giunte che favorisce il confronto e lo scambio di vedute su argomenti di interesse comune per i due territori provinciali. L’argomento principale al centro del confronto di ieri ha riguardato le start-up innovative, ovvero imprese giovani che producono e commercializzano un prodotto o un servizio ad alto valore tecnologico, alle quali viene garantito un regime agevolato in termini fiscali e finanziari per i primi anni di attività. Nel corso dell’incontro, grazie ai dati presentati dagli uffici studi e ricerche dei due Enti camerali, è stato possibile fare un bilancio a dieci anni dall’intervento normativo, che nel 2012 ha definito questo tipo di imprese, permettendone l’iscrizione in una sezione speciale del Registro delle imprese. In provincia di Trento, a fine 2013 – primo anno di rilevazione dopo l’introduzione nell’ordinamento giuridico della definizione di “start-up innovativa” – erano attive 63 start-up innovative, stock salito a 137, in base all’ultimo dato disponibile del 2023. Con riferimento agli analoghi termini temporali, in provincia di Bolzano i due dati corrispondono a 7 e a 106 unità registrate. L’analisi della sopravvivenza a sette anni dalla costituzione delle start-up innovative evidenzia dei risultati confortanti sia a Trento (67%) sia a Bolzano (prossimo al 60%), mostrando, in entrambi i casi, tassi superiori al complesso delle imprese del territorio. Se si considera invece la percentuale di imprese che ha proseguito il proprio percorso da start-up a PMI innovativa, si rileva un 6,8% in provincia di Trento e 7% in provincia di Bolzano, dati piuttosto contenuti.
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